La Bellezza

 
Non parliamo di bellezza. La sua natura è troppo misteriosa. Parliamo delle cose più tangibili, come purezza, durezza, curezza e dei virtù nel fare. Parliamo degli approcci, delle procedure, delle opere, dei risultati

Qualcuno ha detto che Bevagna deve migliorare la sua immagine per attirare interesse dei turisti. Io non sono d'accordo. Credo che qualsiasi miglioramento sara’ fatta inanzi tutto per il benificio dei cittadini.

Allora i turisti verranno comunque per trovarsi in un’ambiente autentico. Un'ambiente é bello perche’ e’ stato fatto per se stesso non per creare un’impressione favorevole negli altri. Il pregio massimo e’ sempre la sincerita’. La citta' non e' un museo. E' un corpo vivente, organico, composto dalle anime degli abitanti.

Come nel calcio il progresso vincente non deve mai dipendere dagli altri cosi anche l'economia di una città non deve dipendere alle forze altrui per il suo sostenimento. Il turismo e’ un bonus. I turisti non sono sempre invitati. Vengono perche’ la citta e’ aperta e le cose li sono offerte spontaneamente. Non dobbiamo diventare mendicanti a casa nostra.

La cosa piu' bella continiene l'aspetto originale che comunica una forte convinzione.

Il poeta inglese, uno spirito romano, John Keats, ha scritto: "La bellezza e' la verita' e la verita' la bellezza." Lo credo anch'io.

E cosi preferisco di vedere nella stanza di qualuno una cosa sola ma unica e significativa anziche una collezione dei numerosi oggetti brillanti messi insieme banalmente.

La bellezza e’ tanto piu' di una semplice soddifazione. E' una condizione fondamentale e necessaria per una vita buona, piena e sana in tutti i sensi. Percio’ rimane un valore permanente. Nei nostri tempi le parole bello, bella, bellezza, vengono usate troppo facilmente per descrivere tanti sentimenti che sono fra di loro assai diversi nelle percezioni.

La bellezza nel suo senso puro non riguarda ne le sensazioni ne le impressioni ma e' la condizione naturale della Creazione stessa. Non parliamo della reciprocita’. Siamo secondari in questo scenario. La bellezza nel suo senso urbanistico e' non di meno un’evidente attualita’ della civilta’ umana, che si costruisce in piena sintonia con la bellezza della natura. Di per se la bellezza e' sacra percio' non puo' essere definito come un obiettivo umano. In realta’ appare come un risultato distinto dei nostri comportamenti competenti e rigorosi nel compimento dei nostri affari mondani.

Secondo me, la cosa grande e bella è fatta di piccole cose belle. Abbiamo molto da fare. Nel futuro parleremo anche delle altre qualita’ della vita sana che devono motivarci per identificare dei progetti realizzabili.

 
Taeho Paik Architetto
Bevagna, 23 6 2008
Published in "Il Ciripicchiolo" Monthly periodical of the Movimento per Bevagna